Dopo il lungo letargo invernale, la primula è uno dei primi fiori che appare a tutti noi nei prati, la sua delicata corolla, annuncia la Primavera.
Shakespeare, nel Racconto d’inverno, dedica al fiore delle espressioni poetiche:
“Pallide Primule che muoiono nubili”, sottolineandone la caratteristica, che nasce nel periodo in cui la natura è quasi morta.
Simbolo di giovinezza la Primula dona buona fortuna, ed in Gran Bretagna si offre come amuleto, che si vocifera diventi potente se tenuto sul cuore insieme ad un cristallo di rocca.
I fiori essiccati, oltre servono a profumare la birra ed a migliorare il bouquet dei vini; i petali dei fiori freschi, vengono posti anche all’interno di insalate; uova sode e dolci.
Una vecchia leggenda parla che dal Paradiso San Pietro gettò le sue chiavi, perché il Signore ne aveva voluto un paio nuovo, appena le chiavi caddero a terra spuntò la Primula, inoltre, si dice che questo fiore celi un gran segreto, cioè: chi riesce a toccare la roccia delle fate con un mazzetto di Primule, vedrà aprirsi la strada che lo condurrà al loro regno. Il rito magico deve esser fatto con un numero preciso di Primule altrimenti si avrà un destino infausto.
Curarsi con la Primula
Contusioni: fare un decotto di Primula, mettere 100gr di radici essiccate e sminuzzate in un litro d’acqua bollente. Lasciar freddare ed applicare gli impacchi.
Indigestione: fare un infuso di Primula, lasciare 60gr di fiori in un litro d’acqua bollente per 10 minuti e bere molto caldo e lentamente.
Rito con la primula: Prendere, anzi, raccogliete delle foglie di primula, prendete una qualsiasi essena (un cucchiaino) e unitela all’interno di una bacinella nuova con dell’acqua, prendete le primule, e mettetele all’interno della bacinella e lasciare tutta la notte all’aria aperta sotto la luce della luna con il bigliettino, al di sotto della scodellina con il nome del favore che si vuole chiedere.
La mattina all’alba, alzarsi e lavarsi con l’acqua della primula, ripetendo dentro di voi grazie alla primula e alla luna.
Tratto da : www.esoterya.com
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